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Aggiornamento del Testo Unico della Sicurezza D.Lgs. 81/08 - Luglio 2023

La Risposta normativa alle sempre più costanti Ondate di Calore.



La Risposta normativa alle sempre più costanti Ondate di Calore.

Come noto, frequenza e intensità delle ondate di calore negli ultimi anni stanno divenendo una costante del periodo estivo ponendoci di fronte ad una seria di sfida per la salute pubblica e la sicurezza dei lavoratori.

Il Rischio delle Ondate di Calore per i Lavoratori

Le ondate di calore non solo rappresentano una minaccia per la salute pubblica, ma possono anche mettere a repentaglio la sicurezza e il benessere dei lavoratori. In particolare, chi lavora all'aperto o in ambienti chiusi poco ventilati può essere esposto a temperature elevate, aumentando il rischio di colpi di calore, svenimenti, e disturbi legati al caldo.

L'Aggiornamento del Testo Unico della Sicurezza di Luglio 2023 e il rischio da calore

Il D.Lgs. 81/08, noto come Testo Unico della Sicurezza, è un importante strumento legislativo che stabilisce norme e misure di protezione per la salute e la sicurezza dei lavoratori in Italia.

Pur affrontando già il tema della valutazione del rischio connesso al microclima, con l’aggiornamento di Luglio 2023 il Testo Unico della Sicurezza (D.Lgs. 81/08) prevede l’obbligo di valutare il rischio da calore e adottare le necessarie misure preventive e protettive al fine di promuovere una maggiore resilienza e proteggere i lavoratori durante questi eventi climatici.

Nel merito, l’aggiornamento normativo ha visto l’inserimento della nota INL(Ispettorato Nazione del Lavoro) prot. n. 5056 del 13/07/2023, avente ad oggetto: Tutela dei lavoratori sul rischio legato ai danni da calore.

Richiamando quanto già contenuto e promosso con nota prot. n 4753 del 26/07/2022 l’INL ribadisce che il rischio in oggetto sia prioritariamente da considerare a tutela della salute dei lavoratori impegnati in attività lavorative non occasionalmente all’aperto, ovvero ricoprenti mansioni da svolgere in ambienti outdoor, e dunque ove non possono essere attuare modifiche dei parametri fisici ambientali che caratterizzano l’esposizione.

Non meno importante rimane la valutazione del rischio di stress da calore per i lavori indoor che, per le caratteristiche del processo produttivo, piuttosto che le condizioni ambientali, può aumentare durante le ondate di caldo.

La stessa Agenzia richiama l’attenzione dei propri Uffici in fase di vigilanza ispettiva alla tutela dei lavoratori per i rischi legati ai danni da calore

I Punti Chiave

Tra i principali punti dell'aggiornamento:

1. Valutazione del Rischio: I datori di lavoro sono ora tenuti a condurre una valutazione del rischio specifica per le ondate di calore e includerla nel Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) e/o nel Piano Operativo di Sicurezza (POS) ove applicabile.

Tale obbligo è altresì in capo al Coordinatore della Sicurezza nei cantieri che dovrà integrare il Piano di Sicurezza e Coordinamento (PSC).

La valutazione deve essere volta ad identificare il rischio e definire le misure preventive e protettive da adottare per proteggere i lavoratori esposti a temperature elevate.

Per la valutazione del rischio vengono promosse diverse metodologie tra le quali quelle previste dal “Progetto Worklimate” curato dall’Inail e quanto consultabile sul Portale Agenti Fisici nella Sezione “Microclima

2. Informazione, formazione e sensibilizzazione: I datori di lavoro sono tenuti a fornire adeguata informazione e formazione ai propri dipendenti riguardo ai rischi legati alle ondate di calore e alle misure preventive da adottare. Questo include informazioni sulla prevenzione dei colpi di calore, l'importanza dell'idratazione e l'utilizzo di dispositivi di protezione individuale adatti.

3. Adattamenti dei Turni di Lavoro: In caso di ondate di calore estreme, il Testo Unico della Sicurezza promuove la possibilità di adattare i turni di lavoro per ridurre l'esposizione dei lavoratori alle ore più calde della giornata. Questo potrebbe significare spostare l'orario di lavoro o fornire pause aggiuntive per consentire il recupero dal caldo.

4. Fornitura di Attrezzature Adeguate: I datori di lavoro sono incentivati a fornire attrezzature adeguate per ridurre l'esposizione al calore, come dispositivi di raffreddamento o ventilazione negli ambienti di lavoro.

5. Ricorso alla CIGO:Le temperature eccezionalmente elevate (superiori a 35°), che impediscono lo svolgimento di fasi di lavoro in luoghi non proteggibili dal sole o che comportino l’utilizzo di materiali e lo svolgimento di lavorazioni che non sopportano il forte calore, possono costituire evento che può dare titolo alla CIGO (Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria).

Il nostro supporto per la tua Azienda

I tecnici esperti del Team Capponi Consulting hannosviluppato uno strumento “ad hoc” con cui il Datore di Lavoro o il Coordinatore della Sicurezza può prontamente assolvere all’obbligo di Valutazione del Rischio Stress Termico.

Si tratta di un documento reso disponibile in formato word, quindi personalizzabile in ogni parte, che permette all’utilizzatore di elaborare la valutazione del rischio specifico in oggetto eventualmente integrandola all’interno del proprio DVR, POS o PSC.

Tale documento, oltre a contenere le varie metodologie di valutazione disponibili, definisce le misure di mitigazione del rischio che possono essere adottate in funzione dell’evoluzione microclimatica.



Pubblicato il 01/08/2023 in Sicurezza

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